Fotografie © Enrico Frignani
Dancing Le Roi
Via Stradella 8, progettato dall'architetto Carlo Mollino nel 1959.
Il proprietario Attilio Lutrario avvia le proiezioni nel giugno del 1942
con unico spettacolo serale. Nel 1950 l’architetto e pittore futurista
Nicolay Diulgheroff progetta il nuovo cinema teatro con sala da ballo,
che viene inaugurato nel giugno 1951. Si tratta di una struttura
innovativa con galleria a ferro di cavallo e platea digradante con una
capienza complessiva di 1100 spettatori. Nel 1959 Carlo Mollino
(1905-1973), celebre architetto torinese autore tra gli altri dei
progetti del Teatro Regio, dell’interno della sala dell’Auditorium RAI,
del palazzo della Camera di Commercio, progetta con il collega Carlo
Bordogna gli interni della sala da ballo, che occupa lo spazio
sottostante la platea, con ambientazione e materiali stupefacenti ed
eccentrici come l’ingresso piastrellato o la strana ringhiera in ferro
battuto. La sala apre il 16 novembre 1960 destinata ad ospitare in
quegli anni molti cantanti e complessi musicali di successo, anche di
fama internazionale. Il cinema chiude ma il dancing, nel frattempo
chiamato Le Roi, prosegue tuttora la sua attività, sotto la guida
dell’appassionato promoter Toni Campa, con gli arredi originali
progettati da Carlo Mollino e recentemente restaurati. C’è ancora il
pianoforte originale suonato da Fred Buscaglione e ci sono le fotografie
che testimoniano la presenza nella sala dei divi dei vari momenti. Il
cinema, inizialmente di terza visione e successivamente passato alla
seconda visione, invece soffre il calo di spettatori negli anni settanta
e chiude. I suoi spazi sono parzialmente occupati da attività
commerciali. Il dancing aveva anche una sede estiva all’aperto al civico
3 di via Stradella nello spazio tra la strada e la ferrovia
Torino-Milano, sede che è stata cancellata dai lavori del passante
ferroviario nel 2009. Testo www.museotorino.it