La guida «L’altra Torino - Percorsi inediti in una città a 24 centri» (Espress Edizioni), che ha ispirato per due mesi le cartoline dedicate ai quartieri e pubblicate in queste pagine, uscirà dal 30 settembre in allegato alla Stampa a 9,90 euro e in libreria dal 10 ottobre a 15,90 euro.
C’è un architetto che dal lunedì al venerdì esercita la professione, quindi realizza progetti, ma ogni sabato, non ne perde uno, si trasforma in ambulante e vende la verdura al mercato di Borgo Vittoria. E c’è un calzolaio con la bottega di fronte all’ingresso del Filadelfia che dal Sud è arrivato a Torino il giorno dei funerali al Grande Torino e per 50 anni è stato «il calzolaio ufficiale del Toro». E poi c’è la collina dei conigli, sì, come fosse uscita dalle pagine del romanzo di Richard Adams, ma qui i simpatici erbivori sono veri, una colonia numerosissima cresciuta nel pratone in via Brunelleschi angolo via Bardonecchia accudita e sfamata dalle persone del quartiere. Storie «normali» che spuntano in tante delle 400 pagine della guida «L’Altra Torino. 24 centri fuori dal centro», fin dal titolo chiara nella scelta di intenti: via del centro per conoscere una città «normale». Un volume originale curato da Edoardo Bergamin, Daniela Garavini, Marco Magnone e Fabrizio Vespa e pubblicato da Espress Edizioni, per la nuova «Collana delle Metroguide» che presto si occuperà di altre città italiane.
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