LIRA HOTEL
Novembre 2011 – Ottobre 2012
LIRA HOTEL
presenta SCOTT MYLES
LIRA HOTEL
presenta SCOTT MYLES
La galleria ha riaperto il 5 novembre 2011 come spazio sede di progetti. Il primo progetto, LIRA HOTEL, a cura di Jonathan Monk e Sonia Rosso, iniziato nel 2007, viene ora ripreso ed ampliato.
Nel centro di Kabul, all’inizio degli anni settanta, Alighiero Boetti apriva “One Hotel”, punto di ritrovo per le persone che si recavano nella capitale e casa dell’artista stesso quando soggiornava in Afghanistan. Tra gli altri nomi possibili per l’albergo pensati da Boetti, ma poi scartati, LIRA HOTEL viene scelto, oltre trenta anni dopo, per gli spazi di via Giulia di Barolo.
Il progetto LIRA HOTEL prevede l’allestimento di due camere d’albergo: al piano terra, gli artisti vengono invitati a realizzare una stanza sia attraverso la creazione di strutture volte a stravolgere lo spazio originale, sia attraverso moduli abitativi smontabili e trasportabili; il primo piano invece, curato da Jonathan Monk, predilige maggiormente l’aspetto della produzione di oggetti e arredi, come le carte da parati, il divano o il tavolino etc. Seguendo un’idea di “working in progress”, entrambi gli spazi prevedono delle variazioni nel corso del tempo: l’aggiunta e la modifica degli arredi, la produzione di diverse edizioni o la scelta delle opere da esibire. Le persone vengono cosÏ incentivate a tornare per partecipare ai cambiamenti.
Le camere, pensate ed installate ricalcando le modalit‡ di un’esposizione, diventano mostre ed installazioni da essere vissute in una maniera differente ed inusuale. L’idea è quella dello spiazzamento rispetto a ciò che ci si aspetta di trovare in uno spazio espositivo ed è una modalità per sottolineare un’esigenza di variazione rispetto alla consueta veicolazione dell’arte contemporanea, come la programmazione delle gallerie, le esposizioni nei musei o le fiere. Con ironia e leggerezza, le strutture allestite e gli oggetti prodotti rispecchiano una profonda necessità di un ancoramento alla realtà e testimoniano un anelito alla “costruzione”.
Il progetto del LIRA HOTEL prevede anche la produzione di edizioni legate alla suggestione e all’idea di viaggio e di ospitalità. Come contributo rispetto al soggiorno, gli ospiti potranno acquistare delle piccole opere o edizioni realizzate appositamente dagli artisti. La fidelizzazione ed il rapporto tra i clienti e il progetto del LIRA HOTEL passerà anche attraverso la raccolta di queste edizioni, facendo intervenire un ulteriore aspetto legato al ricordo e alla memoria.
Scott Myles (nato nel 1975, vive e lavora a Glasgow, Scozia) ha esposto ampiamente sia in Europa che nel Nord America. Le sue opere sono nelle collezioni della Tate, London; MOMA, New York; SNGMA, Edinburgh; GOMA, Glasgow. Prossime mostre personali includono: Meyer Riegger, Berlin; Dundee Contemporary Arts, Dundee e David Kordansky Gallery, Los Angeles. Myles sta ora lavorando al suo secondo libro con JRP Ringier che verrà pubblicato nel 2012
Nel centro di Kabul, all’inizio degli anni settanta, Alighiero Boetti apriva “One Hotel”, punto di ritrovo per le persone che si recavano nella capitale e casa dell’artista stesso quando soggiornava in Afghanistan. Tra gli altri nomi possibili per l’albergo pensati da Boetti, ma poi scartati, LIRA HOTEL viene scelto, oltre trenta anni dopo, per gli spazi di via Giulia di Barolo.
Il progetto LIRA HOTEL prevede l’allestimento di due camere d’albergo: al piano terra, gli artisti vengono invitati a realizzare una stanza sia attraverso la creazione di strutture volte a stravolgere lo spazio originale, sia attraverso moduli abitativi smontabili e trasportabili; il primo piano invece, curato da Jonathan Monk, predilige maggiormente l’aspetto della produzione di oggetti e arredi, come le carte da parati, il divano o il tavolino etc. Seguendo un’idea di “working in progress”, entrambi gli spazi prevedono delle variazioni nel corso del tempo: l’aggiunta e la modifica degli arredi, la produzione di diverse edizioni o la scelta delle opere da esibire. Le persone vengono cosÏ incentivate a tornare per partecipare ai cambiamenti.
Le camere, pensate ed installate ricalcando le modalit‡ di un’esposizione, diventano mostre ed installazioni da essere vissute in una maniera differente ed inusuale. L’idea è quella dello spiazzamento rispetto a ciò che ci si aspetta di trovare in uno spazio espositivo ed è una modalità per sottolineare un’esigenza di variazione rispetto alla consueta veicolazione dell’arte contemporanea, come la programmazione delle gallerie, le esposizioni nei musei o le fiere. Con ironia e leggerezza, le strutture allestite e gli oggetti prodotti rispecchiano una profonda necessità di un ancoramento alla realtà e testimoniano un anelito alla “costruzione”.
Il progetto del LIRA HOTEL prevede anche la produzione di edizioni legate alla suggestione e all’idea di viaggio e di ospitalità. Come contributo rispetto al soggiorno, gli ospiti potranno acquistare delle piccole opere o edizioni realizzate appositamente dagli artisti. La fidelizzazione ed il rapporto tra i clienti e il progetto del LIRA HOTEL passerà anche attraverso la raccolta di queste edizioni, facendo intervenire un ulteriore aspetto legato al ricordo e alla memoria.
Scott Myles (nato nel 1975, vive e lavora a Glasgow, Scozia) ha esposto ampiamente sia in Europa che nel Nord America. Le sue opere sono nelle collezioni della Tate, London; MOMA, New York; SNGMA, Edinburgh; GOMA, Glasgow. Prossime mostre personali includono: Meyer Riegger, Berlin; Dundee Contemporary Arts, Dundee e David Kordansky Gallery, Los Angeles. Myles sta ora lavorando al suo secondo libro con JRP Ringier che verrà pubblicato nel 2012
Per la prenotazione delle camere: tel +39 011 8172478 / cell +39 335 6142071 lirahotel@soniarosso.com
orario: dal martedì al sabato, 14 – 19 o su appuntamento
LIRA HOTEL c/o SONIA ROSSO
via Giulia di Barolo 11/h
via Giulia di Barolo 11/h
tel +39 011 8172478 / +39 335 6142071
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